30 giugno 2008

Il Libro Nero - 3

Tornano le parole del (mio) libro nero. Ultimamente non ho neanche scritto molto, ma questa mi piace.
Scritta sul pullman, dopo una giornata di pseudo-studio, non ha, o quanto meno aveva, uno schema o comunque una struttura preordinata. Sono andato avanti a ruota libera e per libera associazione.
A me sembra carina. nulla di piu' ma neanche nulla di meno.

Per chi si fosse perso queste perle il primo e il secondo estratto sono qui.

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Lascia che corra tra le pietre che cadono libere dal cielo nel giorno del silenzio. I fiumi i mari si ritirano, indietro, prima dell'origine dove tutto non era.
Poi basta una parola, un suono significativo e lento che li risveglia.
L'occhio si apre ma non si vede. Solo, piangee riempie le valli, le onde trasformano il deserto in argilla che il vento plasma a sua immagine e somiglianza.
L'Uomo è acqua e aria, se costretto dala costa sa anche darsi un nomee puo' credersi differente a sbaglia.
E' nella pioggia la sua essenza, prima di essere imprigionato e vincolato dala pietra, mentre ama il vento cadendo. Il fuoco lo libera, lo restituisci al suo elemento. Libero, immenso, invisibile.
Perché la libertà non puoi vederla ne toccarla, non puoi darle un nome o costringerla in un tribunale.
La libertà è come l'uomo, è l'essere umano stesso.
Bisogna essere fluidi, sempre diversi da se stessisenza pretesa di coerenza.
Rinunciare ad ogni coerenza, ogni rigidità.
Abbracciare il fuoco.

19 giugno 2008

A questo punto. Morto.

Seduto, con una gamba piegata sotto l'altra, aspettando la scomparsa di ogni sensibilità, vorrei dire qualcosa, probabilmente a te.

Il mondo fuori sembra nero, nero mischiato a rumori confusi, come aerei lontani. Non mi sento solo, ne tanto meno triste o malinconico.
Sto stranamente bene.

Eppure qualcosa mi rode, dentro.

Inizio a credere seriamente che sia il mio problema, quel piccolo roditore che vive dietro allo sterno. Dovrò scegliergli un nome adatto. Sta di fatto che lì è da sempre, anche se è solo in tempi recenti che me ne sono accorto.

Non so come sia fatto.
C'è chi sostiene che sia un Alien, chi un qualche altro mostro. Io non ne ho idea.

Ed è questo il punto, tutto qui. Io non so.

Fine della storia, inutile sperare. Io non so e sto bene, tranquillo e beato mentre il mondo intorno muore.

Ok, avevo voglia di scrivere e l'ho fatto, semplicemente. Ho scelto di farlo, anche senza aver nulla da dire.

In fondo quello che mi piace davero è il rumore della tastiera. Quando sapro' fare musica sarà sempre troppo tardi.

18 giugno 2008

L'auto che vorrei...


... non esiste. Da ffffound

17 giugno 2008

Nostalgia



Basta poco, checcevò?

07 giugno 2008

Pubblicità Progresso

06 giugno 2008

Clandestini: Giudice, no aggravante

Milano, non applicata perche' manifestamente irragionevole

(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Un giudice di Milano ha definito 'manifestamente irragionevole' l'aggravante di clandestinita' prevista dal Pacchetto Sicurezza. Nel processo a un giovane cileno, accusato di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, il giudice ha fatto rilevare che il reato di cui era accusato era gia' 'aggravato'. Nulla quindi rilevava la nuova aggravante della clandestinita'.Il processo si e' concluso con il patteggiamento a sei mesi e la scarcerazione.

Da qui

05 giugno 2008

Quello che io comprerò e quello che voi dovreste conoscere

Lost Girls - Ragazze perdute
Alan Moore/Melinda Gebbie

Il folle pazzo è tornato, e con uno dei piu' curiosi lavori degli ultimi anni. Dopo i supereroi, i supereroi decostruiti, i mostri della palude, eroi anarchici, eroi classici ed esoterismo il folle pazzo si da all'erotismo.
Ne parla in un'intervista fattagli da Campbell pubblicata su Serpenti e Scale. Vi riassumo la storia.
Tre case editrici falliscono, quindi il progetto rimane incompiuto per tredici anni. Bloccato alla dogana* per un altro tot di tempo perché considerato materiale pornografico. E in effetti è questo che é.
L'obiettivo di Moore è proprio quello di creare un fumetto che sia in tutto e per tutto pornografico, ma che abbia anche "tutte quelle qualità che ci si aspetta di trovare in un'opera letteraria".
Se il sesso è una cosa considerata come tra le piu' belle della vita e la guerra tra le piu' brutte, perché l'arte che rappresenta la seconda categoria è sempre migliore di quella che investe la prima?
Se lo scrittore barbuto è riuscito nell'intento ve lo faro' sapere appena non avro' i 45€ necessari per comprare i tre volumi.

http://www.magicpress.it/php/mostra-980.html

*ok, questo non so se è vero, ma fa parte della leggenda, quindi va bene.
BW FixSim_112007