28 aprile 2006

Csi - Forma e sostanza

Apriamo una piccola parente musicale

Conosco le abitudini so i prezzi
E non voglio comperare né essere comprato
Attratto fortemente attratto
Civilizzato sì civilizzato
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Soddisfazione Signore
Conosco le abitudini so i prezzi
E non voglio comperare né essere comprato
Attratto fortemente attratto
Civilizzato sì civilizzato
Uno sguardo più puro sul mondo che la civiltà è ora, pagando
Decidi: cosa come quando
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Soddisfazione Signore
Voglio ciò che mi spetta lo voglio perché mio m'aspetta
Voglio ciò che mi spetta lo voglio perché mio m'aspetta
Ventiquattromilapensierialsecondofluisconoinarrestabili
Alimentando voglie e necessità
Voglio ciò che mi spetta lo voglio perché mio m'aspetta
Voglio ciò che mi spetta lo voglio perché mio m'aspetta



Chiudiamo la parente musicale

26 aprile 2006

I $oldi

Sto per avere un conto corrente. Un conto corrente *MIO*.
Ok, non ho soldi da metterci, ma questo è il primo passo verso la strada che mi portera', un giorno, alla ricchezza.
E allora saranno per me novecentonovantanove vergini, un fiume di latte e miele e un laghetto di buon vinello.
Abbiate fede, che chi crede a me sara' salvo!

25 aprile 2006

25 aprile

Giorno di festa e bla bla bla
Giorno di comunioni e bla bla bla

Insomma, un giorno dove non servono scuse per stare a casa a far nulla, ma proprio nulla, che quello che volevo leggere è in macchina di un mio socio. Maledetto me e la mia mania di dimenticare le cose.
E quindi adesso per passare il tempo butto giyu' ste due righe, anche se in realta' avevo promesso ad una persona che avrei parlato di lei, ma adesso non ne ho la sbatta ne un vero motivo, quindi si rimanda che va sempre bene.


E comunue ho finito le stizze, e mi sa che adesso vado a rimediare. Magari se trovo aperto $posto prendo il tabacco che è tempo di tirare la cinghia.
Ah, si, e poi dovrei studiare, ma ho dato un occhio ai miei esami e beh... c'è poco da ridere, ecco.
'ppallissime

22 aprile 2006

Qualcosa è successo

Lo so, dico sempre che non ho novita', che la mia è una vita piatta e noiosa, ma io per primo so che le cose non sono mai andate veramente così male [se non qualche anetto fa', ma tant'è].
E anche ultimamente ho avuto la mia novita' su cui rompermi la testa e per cui non pensare ad altro.
Sì, sto parlando di una tipa.
L'inizio di questo condizionameto mentale è da ricercarsi un bel po' di tempo indietro, piu' o meno la prima volta che le ho parlato.
Nel corso di questi anni c'erano gia' state le condizioni per cui io e lei parlassimo un po' di piu', senza necessariamente dire qualcosa. Ecco, giusto per passare il tempo. Ogni volta è successo pero' che ci si avvicinasse un po' di piu' senza che nessuno lo volesse, fino a schiantarci l'uno nell'altra.
Lasciandosi andare nel flusso il tutto avveniva molto naturalmente, la mia personale impressione era quella di un sofisticato meccanismo in cui tutti gli ingranaggi si incastravano perfettamente l'uno nell'altro* e andava bene così. Sentivo di voler bene ad una persona e lei diceva lo stesso, e non ho motivo per pensare che non fosse così.
Ma poi bisogna prendere il controllo del flusso, prendersi delle responsabilita' e degli impegni, ma responsabilita' ed impegni comportano necessariamente la paura. Non una paura in particolare, potrei cercare per ore la descrizione piu' adatta per descrivere proprio quella paura, ma sarebbe inutile. La paura è paura e come tale va presa. E io l'ho presa dritto dritto in mezzo agli occhi.
Lei decide di lasciar stare. Meglio non vedersi etc etc. Io cerco di recuperare, ci tenevo veramente e quasi ce la faccio, ma la ragazza ha la testa dura. Anche troppo e c'è stato un secondo "non vediamoci".
Transizione ecologica
Rispetto al contesto il soggetto [in questo caso lei, ma poi la cosa è applicabile anche a me stesso] cambia status e ruolo. In altre parole quello che vedeva in me ha deciso di non vederlo piu'.
Le avevo chiesto di decidere e lei l'ha fatto.
E' stato uno strano periodo, c'ho messo una settimana *molto* abbondante per uscirne anche io, e di colpo vedo le cose da una nuova prospettiva.
Fino a qui non ho nessun rimpianto, niente di cui lamentarmi. Non esistono colpe ne tantomeno colpevoli. E' successo e basta e siamo entrambi responsabili.
Il guaio è che una cosa del genere, anche se ordinaria e banalissima, lascia il suo segno.
Non fa piu' male pensare a lei, ma mi spiace, perché se prima mi sentivo vicino a questa persona ora è salito un muro enorme.
E' normale, nel momento in cui la nostra interrelazione ha perso il suo significato "originario" è stato quasi impossibile costruirne uno nuovo.
E quindi anche se vorrei parlarle non saprei cosa dirle, e mi spiace perché sento di aver perso una bella persona, e anche, perché no, un'amica.
Mi ha fatto sentire qualcosa di bello, era un po' che non lo sentivo e, a dire il vero, non sono sicuro di averlo mai sentito, e di questo non la ringraziero' mai abbastanza.
Mi ha lasciato delle belle illusioni, cose che non sono e non saranno. Ma le cose piu' interessanti sono quelle che non esistono, cio' che esiste è banale. O almeno, per adesso, io ne sono convinto.
Non credo di averle fatto dei torti e lei non ne ha fatti a me, ma questo non aiuta. Un paio di insulti avrebbero giustificato il silenzio che è sceso.

Comunque pratica archiviata.
Attenta popolazione femminile, sono tornato in pista!

*in realta' sarebbe piu' giusto parlare di un processo di retroazione positiva o di schismogenesi, ma il meccanismo è piu' poetico

Back on line

otto giorni senza internet, a adesso son tornato.
c'è poco da dire, se non che la canzone di questa settimana abbondante è stata purple haze, che un computer senza nessuna connessione è solo uno stereo costoso e poco pratico, che è un po' che non vado in fumetteria, e che ora vado a comprare la pantina che senno' la mamma mi fa il culo che gia' m'ha sgamato che sono tornato alle 4, stamattina.
Ah, il prossimo sara' il post sbattimento, e magari staro' anche attento a cosa scrivo

11 aprile 2006

Sul filo del rasoio

Il senato alla Casa delle Liberta', la camera all'Unione.
Una situazione dove l'ostruzionismo puo' funzionare. Ma solo e unicamente quello.
Sono molte le considerazioni possibili, da quella piu' banale dell'Italia spaccata [ma bene o male non è sempre stato così?] all'assurdo principio percui ogni partito si trova leggermente piu' a destra rspetto a quello che dice il proprio nome.

Ma c'è una cosa imo rilevante. Una frase del signor Pannella pronunciata ieri a Matrix, naturalmente fori dal suo contesto e tutto. In fondo stavo leggendo altro, non è che ho proprio passato la serata a seguire le incredibili evoluzioni elettorali, ma comunque la tv era accesa.
"... un governo per il quale avere piu' di 15 spinelli è spaccio e per il quale la diffusione delle armi è un bene"
Ho citato a memoria, sicuro come la luce del sole che le parole esatte non sono quelle, ma il succo è quello. Qui lo interrompe un esponente della Cdl
"Questa è propaganda"
E quindi la risposta di Pannella, risposta che riesce a sintetizzare la mia scelta elettorale e penso la scelta di molti altri
"Questa non è campagna elettorale, è la mia vita"

Come dice Mentana, si merita di essere Senatore a vita. E in questo momwento farebbe anche comodo.

09 aprile 2006

il mio dovere

Oggi ho votato. Sono appena tornato a casa con la netta impressione che l'affluenza fosse decisamente alta, ma sono gia' stato smentito

Dal sito dell'ansa:
CAMERA: ALLE ORE 12 HA VOTATO IL 17,6%
Per le elezioni riguardanti il rinnovo della Camera dei Deputati, alle ore 12 ha votato il 17,6 per cento degli aventi diritto, contro il 21,5% delle precedenti elezioni.


Boh, se a questo aggiungiamo che ieri sera ho scoperto che gran parte delle persone che conosco daranno, oggi o domani, il loro voto al centro-destra, mi viene un certo senso di disagio misto ad ansia. Una roba mica tanto bella, tipo un brutto presentimento.
La maggior parte delle volte mi sbaglio, speriamo pure questa

08 aprile 2006

Tipo che sarebe ora di dare un senso a 'sto blog, ma è sabato mattina, mi sono appena [quasi] svegliato e non ho voglia d scrivere sul mondo e sulla sua natura perversa.
Quindi adesso colazio e poi stizza, che ci sta sempre.
e non rleggo neanche così se ci sono errori qui dentro rimangono che così va la vita

06 aprile 2006

Il blog è stato creato!

"pota gente, ho aperto un blog e ... teh, non so cosa scrivere. stés, dai, qualcosa mi verrà. pausa stizza."

[in realta' anche no, che sono senza sigarette, ma vabbé]
BW FixSim_112007