28 agosto 2006

Ovvero son tornato


Potrei parlare del viaggio di andata, di quello di ritorno o del treno e della macchina in panne.
Del fritto, dei negozietti o degli spiedini di carne. Del mare, della sabbia, del sale.
Delle malattie o delle risate.
Di Barcelona o di LLoret del Mar.

Di troppe cose, è dura riassumere, quindi lo faro' man mano, un'altra volta.

Per adesso sono tornato, è stata una bella vacanza e sono ancora vivo. E tanto basta.

16 agosto 2006

Si parte #2

Esattevolmente tra tre ore e mezza. Se tutto va come prefissato.
Ho ancora la valigia da chiudere, dopo averla riempita per bene con le ultime cose da dimenticare.
Qualcosa da mangiare per far volare questi 60*3.5 minuti [fare i conti a quest'ora è davvero chiedere troppo], magari una doccia per essere freschi come una rosa e poi 10 simpatiche ore in macchina.
Finire di fare i cd, saluti e abbracci e poi vedremo.

Insomma, sto proprio per partire.
Finalmente.

Spagna, sto arrivando!

13 agosto 2006

Si parte

Tra poche ore si andra' in montagna dai miei, volente o nolente. Piu' nolente che altro.
Ci si trirurera' i coglioni fino a mercoledì mattina quand0 finalmente si tornera' a casa per godersi le ultime ore di casa libera a disposizione, anche se in realta' non sara' così.
Devo passare in banca a ritirare i soldi per la vacanza, extra plus alberghetto di barcellona, passare dal campo per lo stipendio di Luglio, vedere se ho abbastanza vestiti puliti per la decina di giorni spagnoli.
E quindi preparare la valigia, ricordarsi tutto e correre ai ripari.
A questo punto si dovra' riposare in vista della partenza notturna... e tra l'altro non sappiamo acora con che macchina, dato che quella prescelta [ndg la comodissima laguna] pare aver avuto un qualche problema del genere morte genetica.
A questo punto piu' di 10 ore di viaggio.
Finalmente in vacanza e si spera lontano da tutto e da tutti.

Speriamo che vada bene.

10 agosto 2006

l'eterno ritorno


Ci risiamo, ci sono ricascato.
Nuove voci femminili unite al piu' classico rock 'n' roll.

Signori, vi presento le Pipettes

07 agosto 2006

Doppio post, doppia libidine

Prima parte di questo doppio post: Xtatica ovvero l'ancestrale memoria.

Nel mio cammino musicale come ho gia' detto in un qualche post ho incontrato diversi punti di riferimento, e tra questi Siouxsie Sioux.
Prima la Siouxsie dei Siouxsie & the Banshees e poi quella dei The Creatures.
Estasiato da questi ottimi ascolti ho sentito il naturale impulso a ricercare gruppi simili, anche perché quell'atmosfera tribale, quel sound quasi preistorico* non l'avevo mai trovato altrove se non in qualche singola canzone sparsa.
Grazie al prode AMG ho trovato il nome di questo gruppo, per l'appunti gli Xtatica.
Come se il sound dei Creatures fosse il manifesto di un nuovo genere gli Xtatica lo rielaborano unendo innovazione e fedelta' al modello d'origine.
Tracce costruite intorno all'apparato ritmico, vera anima di questo sound volutamente anti-occidentale. Echi dall'africa nera, dalla foresta pluviale e dal Giappone classico.
Il minimalismo di Ghost Dance viene accentuato dal confronto con altre canzoni piu' strutturate.
Il minimalismo rimane sempre una costante, ma con diverse interpretazioni.
Lo stesso minimalismo che volendo si puo' trovare il Hai! dei Creatures.

Senz'altro da sentire, non puo' non piacere

Tongue Bath (2001)
1. Sick Fuck (2:57)
2. Immolation (3:39)
3. Manic Holiday (5:08)
4. Taking the Angel (5:23)
5. Ghost Dance (8:32)
6. Gone (1:56)
7. Malady (4:05)
8. Kut: Out in the Woods, It's 3am (4:22)
9. Tongue (6:31)
10. Sunfire
(4:27)

Seconda parte di questo doppio post: I castelli in aria ovvero come arrivarci con scale d'aria fritta

Quando le persone stanno male, creano in se una sorta di demonio. Un'entita' astratta ed impalpabile che non cambia la persona ma la trasfigura. Alcuni aspetti del la sua personalita' saranno accentuati fino a diventare ingombranti, altri sembreranno sparire.
La persona è sempre la stessa, solo che è diversa.
Questo si rispecchiera' immediatamente nel rapporto con altre persone a lui piu' o meno vicine che noteranno il cambiamento e ad esso cercheranno di adattarsi.
In un certo senso si asseconda la persona che sta male e si aiuta il demonio. Ma non è sbagliato.
Innanzitutto è la cosa piu' umana che possa esserci, adattarsi alla situazione anche se nuova o imprevedibile.
Nel frattempo il soggetto-demonio piange, o magari urla oppure seguendo una logica terribilmente fredda aggredisce chi gli è piu' vicino cercando un appoggio, un aiuto o chissa' cos'altro.
Ci sono diversi modi attraverso i quali puo' attaccare le persone, non importa, il guaio è un altro. Le persone, quando aggredite, normalmente non regiscono adattandosi alla nuova situazione, senz'altro non in tempi brevi. Le persone si chiudono difendendosi e cercando aiuto da altri. Non sempre ma puo' succedere anche questo.
Il demonio sparge il proprio seme e il malessere si espande. Ci sono molti modi per evitarlo, ma il malessere si espande.
Alla fin fine è una sorta di retroazione positiva. Si corre verso la terza guerra mondiale dopo la guerra fredda.
Ma tutti sanno che dopo la guerra fredda non è seguita nessuna guerra atomica ne nulla. Solo una serie di guerre locali e localizzate che rispecchiavano la situazione globale. Da un punto di vista storico non so se queste piccole (in confronto all'atomica, non perchè i conflitti post-muro siano stati irrilevanti) guerre abbiano avuto il merito di sfogare la tensione, ma credo che invece questo valga per le relazioni interpersonali.
Si ricercano continui attriti per evitare lo scontro finale.
E il nostro demonio? Scarica tensione in continuazione, essendo questo un sistema dinamico caratterizzato da retroazione positiva questa aumenta e si allarga. Ma all'interno di questi sistemi esistono anche processi di retroazione negativi, nati dall'evoluzione umana all'interno di gruppi suppongo, e questi sistemi tendono a limitare l'entropia scatenata dalla positiva.
E come funzioano questi altri processi? cosa fanno esattamente tra le persone?
Non lo so.
Potrebero portare il demonio a collassare assieme alla persona, come è successo per l'unione sovietica, oppure ad un riscatto della persona sull'entita' maligna.
Ma perché ci sia vittoria in questa guerra il soggetto deve fare uno sforzo concettuale enorme: capire che il male, il demonio, il pianto, tutto è provocato in primo luogo da lui stesso. Deve conoscere il demonio come parte integrante di se, e in questo modo controllarlo, o usarlo se non addirittura sfruttarlo come si fa con un braccio o una mano.
Io non sono la mano ma la mano è me.
Io non sono il demonio, ma il demonio è me.

E ora stizza.

*Nel senso storico del termine, non "vecchio"

4.23

é stato un tempo il mondo giovane e forte, odorante di sangue fertile.
Il nostro mondo è adesso debole e vecchio.

Mi basta poco, veramente poco, star bene.

La chimera impossibile, abbracciata alla mia immagine. Distanze siderali colmate da un singolo contatto, due parole e birra.
Paranoia che avanza di pari passi con il sonno.

Adoro avere casa libera. Posso fumare in camera, ora, mentre ascolto la musica e questo, per ora, è tutto.

Scuse doverose e la cucina da sistemare.

06 agosto 2006

Paranoid


Il suono è pura estetica.
La musica stessa è estetica, e quando sentite dire che tutto è vanita' non siate superficiali: è vero perché è bello.

04 agosto 2006

Sogni di una notte d'inizio Agosto


Uno di quei sogni, sì, insomma, sapete a cosa mi sto riferendo.
Non scendero' nei particolari, non mi sembra il caso sinceramente, ma tanto sono sicuro che tutti voi abbiate un'idea del genere.
Quello che mi turba, è che io sogno poco. O meglio ricordo molto poco di quello che sogno, solitamente nulla.
Poche volte ricordo cosa ho sognato, ma le ultime (uhm...) 3 volte hanno molto in comune.
Nel primo di questi tre sogni mi facevo una tipa che ogni volta era una tipa diversa, la seconda volta invece era identica alla prima, stessi luoghi, stesse sensazioni, solo che la tipa magicamente aveva perso la sua molteplice natura assumendo un'unica identita'.
Quest'ultima volta invece si cambia scenario, lei era sposata e il marito era dietro la porta. Solo che lei non era nessuno, aveva un volto ma sfuocato... l'unico esempio calzante è quello dei Mujina*.

Come ho gia' detto non sono abituato a ricordare i miei delirii onirici, ma per destino o per sfiga ogni volta che capita devo passare le prime ore della mia giornata imparanoiato per uno strano ricordo.


*roba Jappa

02 agosto 2006

Wolf Parade - Modern World

I'm not in love with the modern world
I'm not in love with the modern world
I was a torch driving the savages back to the trees

Modern world has more ways
And I don't mention it since it's changed
While the people go out and the people come home again

It's gotta last to build up your eyes
And a lifetime of red skies
And from my bed saying your haunted hissing in my bed

Modern world don't ask why
Cause modern world build things high
Now they house canyons filled with life

Modern world i'm not pleased to meet you
You just bring me down
Modern world i'm not pleased to meet you
You just bring me down
Modern world i'm not pleased to meet you
You just bring me down
Modern world i'm not pleased to meet you
You just bring me down


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Come si fa a non prendersi bene con una canzone del genere, quando è cantata come in effetti è cantata?
BW FixSim_112007