15 febbraio 2008

Delle incurabili malattie del mondo

Allora, iniziare con "allora" non mi piace ma da quallche parte bisogna pure iniziare.
Quindi cambio.
Quest'anno devo fare il tirocinio in psicologia, questo implica che io mi prenda un certo livello di sbatta a trovare un ente adeguato con psicologo disposto a seguirmi. Questi i fatti, non interessa altro, ma sta di fatto che nel mio "cercare" (visto l'impegno che ci sto mettendo le virgolette sono obbligatorie) sono incappato sul sito della Caritas di Seriate.
Tanti bei servizi, fanno oggettivamente cose utili. Ma a me piace leggere, e quello che trovi scritto a volte non è altrettanto bello.

Da questa pagina pieni di link si passa a quest'altra chiamata "malattie gravi". Nel caso di malattie particolarmente gravi "il cristiano è chiamato innanzi tutto a sostenere gli ammalati con la preghiera" ma poi se è prticolarmente preso bene puo' anche fare qualcosa di concreto.
insomma in questa bella pagina sulle "malattie gravi" non viene citata nessuna grave malattia. Tranne l'omosessualità:
Nel caso poi dell'omosessualità, nessuna discriminazione è accettabile, ma sia che si tratti di patologia che di devianza, la persona va sempre rispettata cercando di comprendere e condividere le sofferenze che in genere accompagnano queste persone sia che vivano la loro "diversità" nel nascondimento, sia che la vivano apparentemente spensieratamente se non addirittura con un falso orgoglio ed in questo caso dando grande scandalo specialmente ai bambini. Che il Signore abbia pietà di noi e di loro!
Penso si commenti da solo.
L'orgoglio di chi combatte per affermare il proprio diritto ad essere sarebbe falso. E poi la sottile demagogia di quei bambini a cui viene dato grande scandalo insegnandogli che vergognarsi di se stessi è sbagliato.

Questo sarebbe un ottimo esempio di intolleranza, ma non è finita.
C'è un'altra pagina. Forse anche migliore.
tre citazioni bibliche, dalla Genesi (che pero' non sembra avere grande rilevanza) e dal Levitico.
Il Levitico altro non è che un insieme disordinato di leggi e imposizioni, ma in fondo è giusto che una religione, dopo aver eletto questo libro a sua guida spirituale, ne segua i precetti.

Levitico 27, 14-15
Se qualcuno fa della propria casa una cosa santa, consacrandola al Signore, il sacerdote giudichi se vale molto o poco, e a seconda di quanto il sacerdote l'avrà stimata, tale sia il suo valore. Se poi colui che avrà consacrato la casa, la volesse riscattare, aggiunga un quinto in più del suo valore, e la casa sia di nuovo sua.

Ma, naturalmente ce n'è ancora.
Viene scomodata la famosa "legge naturale", e non ho la voglia di far notare come non abbia molto senso in sé, viene detto come "La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile", facendo riferimento a qualcosa di vagamente scientifico. Ma soprattutto facndo riferimento ad un'omofobia trasversale al pensiero occidentale dell'ultimo secolo, particolarmente evidente in certi momenti del pensiero psicologico che pero', ma pensa un po', non ha portato mai a nulla. Anche se ci hanno provato in molti.

E poi la presa per il culo finale. Gli omosessuali sono chiamati alla piu' completa castità.
non vuoi sbatterti una strafiga? E allora rasponi a vita. O neanche loro?

Insomma, quello a cui voglio arrivare bene o male l'ho già detto.
Solo basta, non se ne puo' piu', l'omosessualità è solo una parte della cosiddetta normalità. Citare la cultura greca o romana a tal proposito sarebbe superfluo.
Forse è tempo di smettere anche di indignarsi, bisognerebe iniziare a ridere di certi pregiudizi, non ignorarli a considerarli per quello che sono, barzellette.
Si sa mai che possa funzionare.

1 commenti:

Unknown ha detto...

Pesante, diobono!

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