25 maggio 2008

Esiste una sconfitta pari al venire corroso

L'accusa di "buonismo" è una delle peggiori torsioni semantiche degli ultimi anni.
Oggi la passione dominante è la crudeltà, di conseguenza il suo contrario, la bontà, è espulsa dal canone dei valori. Poiché tuttavia la pruderie, l'ipocrisia e il persistere di un sedimento calcificato di cattolicesimo impediscono per il momento di chiamare le cose con il loro vero (vecchio) nome, resta un tabù ammettere esplicitamente il capovolgimento semantico con cui, nel sentire comune, la bontà è diventata un disvalore e la spietatezza, viceversa, un valore.
Da qua riportato qua

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Ne consegue che le riflessioni degli anticomunisti restano a un livello elementare: l'anticomunismo porta con sé il segno della stupidità; è ripetitivo, ossessivo, privo di ogni spessore. Alla mancanza di profondità, rimedia in estensione - per questo la caratteristica di tutti i sistemi "anti" è la generazione di elenchi di nemici. Contro ogni singolo nemico si trova una frase incriminante da citare fuori contesto, una parentela sospetta, qualunque cosa.

Non vuol dire che chi è anticomunista sia necessariamente stupido (né tantomeno che chi è comunista è automaticamente intelligente). Vuol dire solo che partecipa a un modo di fare che richiede pochissimo uso del cervello.
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Da qua

Hassan Nejl è morto in una camerata da sei posti, appena dipinta di giallo, con due bagni e una doccia. Vicino a lui, fino all'ultimo, è rimasto Mohammed Alhuiri, 25 anni, iracheno: "Per tutta la giornata di venerdì stava malissimo. Si lamentava. Non si reggeva in piedi. Aveva la febbre alta, mi ha persino chiesto di toccargli la fronte perché sentissi anch'io". Alle 3 è stato visitato dal medico di guardia, nell'infermeria della Croce Rossa. "Ma forse pensavano fosse una cosa leggera o non gli hanno creduto - racconta Alhuiri - perché gli hanno dato una medicina, se ho capito bene un antibiotico, senza nemmeno verificare se potesse essere allergico. Hassan era tossicodipendente, prendeva il metadone, aveva problemi, stava ancora male. Eppure non hanno voluto più saperne di lui. L'hanno lasciato solo. L'hanno trattato come un animale".
Da qua


E il nesso? Il segno dei tempi, le nuove forme di vita forse.

3 commenti:

Francesco F. ha detto...

Pensavo che il nesso fosse il comunismo alla base di enTREmbi i contributi :P (forse un po' meno nel primo, infatti mi suonava strano... una frase però l'ha confermato).

Al di là della parzialità, è anche il segno dei tempi, concordo...

lyxor ha detto...

che frase? o.o

Francesco F. ha detto...

"il persistere di un sedimento calcificato di cattolicesimo" che impedisce blablabla :)

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