20 gennaio 2007

20th century boys


Ho da qualche giorno finito di rileggere i 20 volumi usciti fin'ora, e come mi ero ripromesso di fare ora ne parlo. E come mi aspettavo non so cosa dire esattamente... vabé, improvvisero'.

Innanzitutto va detta una cosa: non ci sono altri manga come questo.
La storia è, almeno nelle sue parti fondamentali, ben orchestrata e soprattutto pensata a priori. Rileggendo i primi ci si accorge del gran numero di rimandi a fatti futuri messi piu' o meno ovunque mettendo a tacere tutti quelli che avessero anche solo pensato che Urasawa avesse potuto cadere nella trappola della storia trascinata. Qualcuno ha detto berserk?
Ma pero', di uscita in uscita la sensazione di andare avanti alla rinfusa c'era, e forte anche. Ma la rilettura permette di vedere meglio le cose.
Alcune opere sono così, c'è bisogno di leggerle due volte per capirle veramente e poter filtrare nel modo giusto l'immensa mole di dati che ci viene risversata addosso.
E questo è esattamente il caso.
Colpi di scena si susseguono a concitate discussioni. Sangue e poi ancora colpi di scena, ritorni piu' o meno inattesi e cambi di fronte riempiono questo manga rendendo la storia un ottimo modo per svagarsi e fuggire dal mondo per qualche ora.
ma 20th century boys non è un semplice fumetto d'intrattenimento. O meglio, è un ottimo fumetto d'intrattenimento che offre anche qualcosa in piu'.

Tutta la vicenda occupa un arco temporale enorme, dal 1969 al 2018, ed entro questa forbice possiamo vedere i numerosi personaggi crescere, evolversi e confrontarsi inevitabilmente con se stessi.
Prima bambini come altri che giocano in un campo, poi impiegati e commessi senza grandi aspirazioni, adattati al mondo e ancora rivoluzionari fino a diventare dei veri e propri simboli per le masse*
Giostrare una simile gamma di cambiamenti e di evoluzioni per urasawa non deve essere stato certamente un gioco da ragazzi, soprattutto se si va a vedere quanto bene è stato svolto questo lavoro.
Ogni personaggio, nella sua storia, mantiene sempre la sua personalita' per quanto l'evoluzione sia profonda come nel caso di Maruo, trasfigurato dalla sciagura mantiene quell'aspetto di se' piu' duro, meno caratteristico del primo maruo che ci viene proposto, ma sempre dopo una seconda rilettura si puo' scoprire anche nel simpatico ciccione quella vena di decisione che sara' il suo essere nel futuro.

Una storia alquanto originale condita da ottimi personaggi e servita con disegni superbi, dinamici e del tutto gradevoli.

Ed infine un veloce sunto per chi la storia non la conosce... che tipo non sapevo se metterlo o no perchè la storia è abbastanza incasinata, quindi eccovi un sunto banalizzante e scritto velocemente:

Kenji, commesso di un negozio, scopre che una misteriosa setta senza nome il cui leader si fa chiamare "l'amico" sta sfruttando un simbolo che inventarono lui e i suoi amici di infanzia. Ben presto ricordera' che oltre al simbolo c'era la storia di una societa' segreta che voleva distruggere la terra.
Kenji e i suoi amici saranno chiamati ad essere i paladini della giustizia di questa storia pensata in un campo d'erbacce, ma non sara' tutto così semplice...

Paura, eh?

Adatto a tutti, ne consiglio la piu' veloce rilettura**


*ok, quest'ultima vale solo per kenji, ma tant'è
**rilettura che dovrei fare anche io per 'sto post, ma non c'ho voglia e quindi skippa

1 commenti:

Fen ha detto...

cavolo.. mi viene in mente un tuo essemmesse sull'amico di qualche tempo fa!

cavolo..io devo ancore leggere l'ultimo.

cavolo che fumetto figone.

BW FixSim_112007